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Confcooperative

Si è tenuto a Palermo il Consiglio Regionale di Confcooperative Sicilia, un momento di confronto ampio e partecipato tra le rappresentanze territoriali e settoriali del movimento cooperativo. Al centro della discussione, le priorità politiche e strategiche dell’organizzazione in vista dei prossimi appuntamenti istituzionali. Tra i temi di maggiore rilievo quello dell’esigenza di abbattere il maggior costo che le cooperative siciliane sono costrette ingiustificatamente a sostenere per le attività di vigilanza rispetto alle altre regioni italiane. In vista della imminente convocazione della CRC – Commissione Regionale Cooperazione, Confcooperative Sicilia ha condiviso l’urgenza di una proposta forte e unitaria: l’adeguamento del contributo di revisione agli standard nazionali. Una richiesta che, se accolta, segnerebbe una svolta storica per il sistema cooperativo siciliano, in quanto consentirebbe un abbattimento dei costi, soprattutto per le cooperative di piccole dimensioni, da sempre penalizzate da un sistema contributivo disallineato rispetto al resto del Paese. Il Consiglio Regionale, ha espresso pieno sostegno politico e operativo all’azione dell’ing. Gaetano Mancini, presidente di Confcooperative Sicilia, affidandogli il compito di rappresentare con forza le istanze delle cooperative siciliane nel confronto con la Regione. “Oggi più che mai il movimento cooperativo ha bisogno di scelte coraggiose e concrete,” ha dichiarato l’ing. Mancini. “Porteremo in CRC una proposta giusta e necessaria: adeguare il contributo di revisione agli standard nazionali è un atto di equità che può rafforzare l’intero tessuto cooperativo siciliano e dare respiro a tante realtà virtuose. Contiamo sulla sensibilità che l’Assessore Tamajo ha sempre mostrato nei confronti delle imprese siciliane che non possono essere penalizzate rispetto alle altre cooperative italiane.” Confcooperative Sicilia conferma così il proprio ruolo di interlocutore attivo e responsabile nelle politiche di sviluppo dell’economia cooperativa, a beneficio di territori, comunità e lavoratori.


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Michele Russo

Michele Russo, figura iconica e amata del teatro siciliano, è lieto di annunciare l'uscita del suo attesissimo libro: Il sipario della vita. 50 Anni di Teatro di Michele. Il volume ripercorre mezzo secolo di una carriera straordinaria, offrendo uno sguardo intimo e appassionato sul mondo dello spettacolo. Non è solo un'autobiografia, ma un vero e proprio viaggio attraverso la storia del teatro siciliano dagli occhi di uno dei suoi più brillanti protagonisti. Dalle prime esperienze sul palco alle produzioni più complesse, Russo condivide aneddoti, riflessioni e lezioni apprese in una vita dedicata all'arte. Il libro è arricchito da fotografie inedite e testimonianze di colleghi, amici che hanno incrociato il percorso artistico e umano di Michele Russo. «Questo libro è un ringraziamento al teatro, alla vita e a tutte le persone che hanno condiviso con me questa incredibile avventura,» afferma Michele Russo. «È un modo per celebrare la magia del palcoscenico, le sfide superate e le gioie indescrivibili che solo l'arte può regalare. Spero che la mia storia possa ispirare nuove generazioni e far riflettere sull'importanza della cultura nella nostra società». Il volume è destinato a diventare un punto di riferimento per gli appassionati di teatro, gli studenti di arti sceniche e chiunque desideri scoprire i retroscena di una vita vissuta tra applausi e sipari.


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Accademia Arte Etrusca

Le associazioni Accademia d’Arte Etrusca, Club Unesco Riposto-Giarre e Airpac Centro territoriale sezione Acireale hanno organizzato, domenica 11 maggio 2025, nei locali della Chiesa San Luigi di Catania, l’incontro con lo scrittore Cav. Salvo Narciso per presentare i suoi libri “Sotto la luce di un vecchio lampione ” e “Donna in fuga”. Narciso, ex maresciallo dei carabinieri, ha partecipato attivamente alla lotta al banditismo, alla cattura del bandito Giuliano, è stato direttore di un centro investigativo, giudice popolare della Corte di Assise e oggi è decano dell’ANC di Catania. L’esperienza Covid lo ha portato a scrivere romanzi come testimonianza di vita e ad occuparsi della violenza sulle donne. Dopo i saluti di Carmen Arena, presidente Accademia Arte Etrusca, hanno brillantemente recensito i due romanzi la professoressa Anna Maria Di Falco, dirigente scolastico, l’avv. Santina Caffo, vice comandante della Polizia Locale di Misterbianco, l’avv. Giovanni Magrì, penalista ad indirizzo militare, la M° Carmen Failla, musicista. La voce narrante di Angelo Battiato, presidente di SiciliAntica sezione di Misterbianco, che ha curato la lettura di alcune pagine dei due testi, ha preceduto l’intervento dell’autore, lucido narratore di fatti ed eventi accaduti nella Sicilia del dopoguerra che spera di vedere in tv i suoi romanzi trasformati in fiction. La serata è stata condotta e allietata dagli interventi musicali a cura di Vera Pulvirenti, concertista e pianista, con la partecipazione del soprano Rosanna Leonti. Gli interventi poetici sono stati tenuti dalle poetesse Barbara Fallica, Giovanna Finocchiaro e Lina Fichera, moglie di Salvatore Narciso, che sopraffatta dall’emozione ha invitato l’avv. Santina Caffo a declamare la poesia dialettale “Stu Vurcanu” scritta da suo padre, Filippo Fichera, al posto suo. È stata consegnata una targa di riconoscimento al già Generale Carabinieri Ettore Mastrojeni per il suo encomiabile impegno militare.