Ha fatto scalpore la notizia della richiesta da parte di Lucia Riina, figlia minore del boss ergastolano Totò, del “bonus bebè”, assegno riconosciuto dall’amministrazione comunale a chi versa in precarie condizioni economiche.
Riti vodoo e sortilegi per tenere in pugno giovani ragazze prelevate dalla Nigeria e portate in Italia, non per un futuro migliore ma per una vita d’inferno. Minacce e terrore per imparare il mestiere più antico del mondo, poi le vittime venivano sguinzagliate per le strade e costrette a spartire i frutti della loro umiliazione.