Ascolta Radio Amore Ascolta Radio Amore I Migliori Anni Ascolta Radio Amore Blu Ascolta Radio Amore Dance Ascolta Radio Italia
  • Amministrative: il vecchio che avanza o il nuovo che non convince?

    “vecchiapolitica”=“vecchiapolitica“

    Svaniti i bollori per gli esiti elettorali delle amministrative, con i neo sindaci – ballottaggi a parte – seduti idealmente sulle poltrone e gli sconfitti ormai costretti ad ingoiare il rospo, non finiscono certo le polemiche.

  • Anas: le (auto)strade di Ciucci sono finite

    Pietro Ciucci si dimette

    Se gran parte delle strade italiane (specialmente quelle del sud) fossero realizzate coi mattoncini Lego, probabilmente collasserebbero meno di quelle fatte di cemento armato. Ragion per cui non c’è affatto da stupirsi se il numero uno dell’Anas, Pietro Ciucci, prima di essere mandato via a calcioni nel sedere dal nuovo ministro dei Trasporti Graziano Delrio, abbia deciso “spontaneamente” di farsi da parte per “favorire più opportune decisioni in capo all’azienda”.

  • Ancora sbarchi: 4 scafisti arrestati nel Siracusano

    Il Radio Giornale

    Augusta (SR): fermati quattro scafisti mimetizzati tra i migranti nel corso dell'ultima traversata del mare. Più di 200 le persone soccorse. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE
  • Buoni propositi

    “buonipropositi”=“buonipropositi“

    Quattrocento editoriali sono un numero da ricordare. Su queste frequenze ho parlato un po’ di tutto: di fatti terribili e belle notizie, di curiosità e di cronaca. Ho raccolto testimonianze, racconti, sfoghi, critiche anche aspre.

  • Caro Renzi, prima ‘intuppa i puttusi’ della circonvallazione

    “Matteo

    Sogno una Sicilia nella quale poter camminare davvero su autostrade a quattro corsie, come ha promesso il premier Renzi in preparazione dell’ennesimo viaggio siculo in agenda per il prossimo week end.

  • Con l’acqua alla gola (e le pezze al culo)

    maltempo e malapolitica

    Provate a concentrarvi per un attimo sullo stato delle strade siciliane per constatare che riflettono esattamente il clima politico, economico, sociale del nostro contesto. Mi è capitato di riflettere su questo aspetto appena ieri, quando un temporale – nemmeno troppo violento, a dire il vero – ha trasformato strade e autostrade in un colabrodo.

  • Costruire

    “editoriale”=“editoriale“

    In questo lungo anno, il terzo da quando ho l’onore di dirigere questa radio, abbiamo raccontato tanto. Vi abbiamo parlato di cronaca, di politica, vi abbiamo raccontato fatti e misfatti e abbiamo scontentato certamente qualcuno. Ce ne faremo una ragione.

    In particolare, grazie all’editoriale, ho potuto esprimere – mettendoci la voce – il mio parere senza filtri e senza condizionamenti. Roba rara, e credetemi perché faccio questo lavoro dai tempi della lira. Ma non parliamo di me, parliamo di noi. Col 2018 alle porte siamo pieni di aspettative. Ci aspettiamo molto dalla politica, soprattutto quella regionale. Ci aspettiamo che il Governo Musumeci dia slancio alla Sicilia e ai siciliani ma non agli stipendi stellari dei burocrati; ci aspettiamo che vengano valorizzati i giovani con un lavoro e un salario dignitoso e che la lotta alla fuga dei cervelli non sia solo uno slogan da riciclare in campagna elettorale come le sciarpe a Natale.

    Ci aspettiamo che si smetta di strumentalizzare la parola antimafia e si cominci a praticare la legalità, senza pretendere che arrivino le medaglie. Mi aspetto, ma più che altro lo spero, che chi possiede potere e cultura non sfrutti l’ignoranza e la fame. Mi guardo allo specchio e mi accorgo che c’è tanto da fare. E allora vi auguro un 2018 in cui costruire qualcosa. Magari costruiamolo insieme. Ci vediamo l’anno prossimo.



    ASCOLTA L'EDITORIALE


  • Elezioni, Sicilia: boom M5S, c.dx al 30%, male PD

    Il Radio Giornale

    Sicilia: il Movimento 5 Stelle (a scrutini ancora in corso) fa il pieno di voti sull'isola, avvicinandosi al 50%, segue il centrodestra con un 30%. Pd intorno al 15%. Questa e altre notizie nel Radio Giornale.
    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE

  • Ennesima stroncatura per la Sicilia: penultima Regione per “qualità delle Istituzioni”

    Svimez stronca la Sicilia

    C’è un dato, pubblicato recentemente dalla rivista dello Svimez (Associazione sullo sviluppo del Mezzogiorno) che parla chiaro, relegando ancora una volta la Sicilia alla fine di una classifica. Questa volta si parla della qualità delle Istituzioni.

  • Figli della strada

    “dispersione”=“dispersione“

    Mi ha colpito ieri leggere il report dei carabinieri di Siracusa circa la dispersione scolastica. Considerando soltanto i giovani studenti formalmente iscritti a scuola ma per lunghissimi periodi assenti dai banchi, si contano circa 500 genitori denunciati.

  • Fottutamente al buio

    “buio”=“buio“

    Per circolare sulle autostrade siciliane, non so ancora se serva di più un rosario benedetto o una boccia formato famiglia di antiacido.

  • Generazione zero euro

    generazione zero euro

    “Gentile direttore, mi sfogo con lei perché mi ritengo uno sconfitto. Ho 35 anni e ho perso il lavoro. Non perché non fossi bravo o volenteroso, né perché avanzassi chissà quali pretese. Tutti dicono di andarmene ma io non voglio scappare dalla mia terra”.

  • Gran bazar elettorale

    “editoriale”=“editoriale“

    Riconosci il periodo delle elezioni dall’odore dolciastro che aleggia attorno ai candidati, ai loro sorrisoni smaglianti e alle pagine social piene di progetti e promesse roboanti.

    È il gioco della politica: c’è quella meschina, quella rivoluzionaria e pure quella immutabile dei favori da restituire a tempo debito. Personalmente sono sempre rimasto decisamente fuori da certi ‘giochi’, un po’ per scelta, un po’ per caso. In Sicilia in molti la pensano diversamente, e probabilmente a causa di questa propensione al lecchinaggio, nella speranza del posto fisso o di chissaché, oggi non ce la passiamo proprio benissimo. Ciò che fa più sorridere è che conosciamo la storia e l’attendibilità di certi personaggi ma fingiamo di non accorgerci che la “sostanza” è la stessa anche quando cambiano le casacche.

    In fin dei conti il problema non è di chi si candida ma di chi lo vota. Come non è colpa degli stilisti per i certi abiti orrendi, ma di chi li compra. E nessuno si lamenti, poi, della pessima figura.



    ASCOLTA L'EDITORIALE


  • Immigrazione: in 623 soccorsi nel Mediterraneo nelle ultime ore

    Il Radio Giornale

    Immigrazione: oltre seicento migranti soccorsi nel mediterraneo in tre distinti soccorsi nelle ultime ore. Questa e altre notizie nel Radio Giornale
    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE

  • Immigrazione: naufragio al largo Libia, 21 morti. Anche donna incinta

    Il Radio Giornale

    Immigrazione: naufragio imbarcazione di legno al largo della Libia, sopravvissuti parlano di 21 morti. Questa e altre notizie nel Radio Giornale.
    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE

  • Incendi in Sicilia: procure aprono fascicoli

    Il Radio Giornale

    Sicilia: i roghi a tappeto in varie province hanno spinto alcune Procure ad aprire dei fascicoli per accertare eventuali inadempienze della Regione. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE
  • Inchiesta Anas: le indagini riguardano anche ex assessore regionale

    Il Radio Giornale

    Inchiesta Anas: gli inquirenti fiorentini indagano anche sulla Sicilia. Nelle carte figurerebbe anche un ex assessore regionale, un funzionario e un avvocato. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE
  • La mafia addosso

    lettera con minacce ad assessore Baccei

    Atteggiamento tipico di una parte dei siciliani è quello di pretendere un diritto a tutti i costi, scordando i limiti e la decenza e tirando in ballo i soliti modi mafiosi che ci fanno vergognare puntualmente della nostra terra.

  • La mafia ti parla, lo Stato no

    “i

    A dire il vero non mi stupiscono i dati pessimistici dell’indagine del Centro Pio la Torre di Palermo sulla percezione mafiosa in Sicilia, che ha avuto come campione oltre 2000 studenti.

  • La Sicilia 'sceglie' Musumeci, bene M5S, flop PD

    Il Radio Giornale

    Politica: Nello Musumeci è il nuovo presidente della Regione Siciliana con il 39,9% dei consensi, staccando di 5 punti percentuali Giancarlo Cancelleri del M5S. A picco il Pd, con Micari che non arriva al 19%. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


    ASCOLTA IL RADIO GIORNALE