I porci della plaia

Premettiamo subito un aspetto: per mia natura odio ogni forma di moralismo. E’ un sentimento che ho acquisito nel tempo, dal momento che in tanti anni ho visto perversione e squallore addosso ai moralizzatori più che alla gente comune. Ma ritengo ugualmente che una minima forma di contegno debba contraddistinguere la vita di ciascuno di noi, altrimenti si scivola nell’anarchia più totale.

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Mi riferisco al video, divenuto virale in poche ore su facebook, che ritrae una coppia di ragazzi giovanissimi fare sesso alla plaia di Catania in pieno giorno e incuranti del fatto che tutto intorno ci fossero famiglie con bambini, guardoni allupati e cellulari pronti a registrare ogni attimo della performance. Vent’anni (o giù di lì) li abbiamo avuti tutti, inutile fare i bacchettoni. Non è l’atto in sé a turbare, ma la scelta del momento e del contesto. Una volta i giovani amanti sceglievano le cabine; i luoghi appartati o la sera per fare certe cose.

In questo teatrino, finito prevedibilmente su internet, c’è più il sintomo dell’esibizionismo spinto: della volontà di mostrarsi a tutti i costi per avere una platea. E’ una degenerazione frutto dei tempi moderni, dove il web è una tv sempre accesa e a caccia di nuovi fenomeni da baraccone. Talvolta accende la lucina rossa su comici da strapazzo, altre volte su aspiranti pornoattori. Chissà cosa ne pensano i genitori...