Sanremo 2015 - terza serata

Avevamo promesso che non avremmo parlato delle mise sanremesi. Avevamo affermato la poca importanza degli abiti durante una manifestazione canora, ma ciò che abbiamo visto ieri non si può non commentare. Un contrasto troppo marcato tra la bella alta, magra e avvenente Cenerentola e le due sorellastre dall'aspetto poco gradevole.

Abiti lunghi, eleganti, che mettono in risalto la silhouette per Rocìo, abiti pop art e da educanda per Arisa ed Emma. Durante la prima serata tutte le vallette mantenevano un certa eleganza, ammorbidita nella seconda serata. Ma ieri, giovedi 12 febbraio, abbiamo tutti assistito a cambi d'abito davvero orribili.

Sanremo 2015 - terza serata

Bocciate quindi le due vallette-cantanti dal bel fisico poco valorizzato a causa di abiti corti e privi di colore o lunghi e dalla strana forma. Eppure quando le due artiste parteciparono alla kermesse come concorrenti, il loro look era nettamente più adeguato. Classico e sobrio per Arisa (evitiamo di far menzione della mise per "sincerità") e rockeggiante e giovanile per Emma. Cosa sarà accaduto? Forse la scelta degli abiti non è da loro dipesa quest'anno o forse, in quel contesto, si accetta facilmente pure un sacco dell'immondizia se indossarlo fa guadagnare tanti soldini. A noi questo non è dato saperlo e nemmeno ci interessa molto. Quindi bando al vestiario e commentiamo la musica.

Piacevole esibisione dei due ospiti stranieri. Gli Spandau Ballet hanno deliziato il pubblico con i loro successi. Un sogno da vivere ad occhi chiusi in quanto la voce di Tony Hadley (frontman della band) è rimasta immutata negli anni al contrario della sua forma fisica un po' più rotondetta. Anche Carlo Conti ha voluto scherzare su questa "evoluzione" sottolineando il fatto che lui avrà pure perso i riccioli, ma fisicamente riesce a mantenersi.Un plauso anche ai Saint Motel che, dopo ben 3 microfoni non funzionanti, sono riusciti ad esibirsi ricevendo il disco di platino dall'Italia.

Luca e Paolo, finalmente si torna a ridere dopo i troppi flop. Bravi e divertenti, forse meno durante la seconda esibizione con la scena del matrimonio gay. Hanno dato un importante contributo alla kermesse, anche se, a nostro parere, il comico più divertente rimane il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero.

Abbiamo ascoltato i cantanti esibirsi in cover del passato (Rose rosse, Una carezza in un pugno, Se telefonando, Alghero, Se bruciasse la città, Sarà per te, ...). Professionisti di un certo livello... sì, professionisti della "steccata". Chi doveva ricevere il tributo si è sicuramente lamentato dall'Alto. Avrebbero dovuto dimostrare grandi capacità interpretative, voci mature e abilità vocali, ma non proprio tutti sono riusciti in questo intento. A noi è piaciuto tantissimo Masini ad esempio, elegante e impeccabile. Bravissima anche Lara Fabian, penalizzata da una canzone poco conosciuta.

Stasera sarà il turno di Giovanni Allevi, del dj francese The Avener, ma soprattutto dei giovani. Si batteranno per la vittoria, si svolgerà prima una semifinale e poi una finale. Ascolteremo nuovamente i 20 big in gara al fine di votare la canzone migliore e cercare di capire testi e musiche poco comprese al primo ascolto. Gli artisti verranno votati dal pubblico tramite il televoto, dalla giuria di esperti e dalla giuria demoscopica. La media ponderata tra le varie votazioni darà un primo risultato eliminando le quattro canzoni meno apprezzate.
Ricordiamo gli artisti a rischio eliminazione: Grazia di Michele e Mauro Coruzzi, Lara Fabian, Gianluca Grignani, Alex Britti, Biggio e Mandelli, Bianca Atzei, Moreno e Anna Tatangelo.