Scenografia 64 Festival di Sanremo 2014Un'importante scenografia ha fatto da cornice al 64° Festival di Sanremo, conclusosi sabato 22 febbraio. Un contrasto tra un teatro antico usurato e le impalcature moderne e luminose dal quale hanno suonato i bravissimi musicisti dell'orchestra era lo sfondo di questa kermesse, forse poco attesa dagli italiani, ma che con forza riecheggia nella tradizione oltrepassando i confini nazionali.
Anche quest'anno i grandi assenti sono stati i fiori, visti sporadicamente all'interno di qualche composizione donata alle ospiti che hanno mostrato un bel sorriso (e qualche scollatura) al pubblico dell'Ariston.
Fabio Fazio, Luciana Litizzetto e Terence HillUn applauso ai due conduttori che, nonostante le gaffe, le scenette particolarmente noiose (come quella con la Castà) e il linguaggio fin troppo volgare della Litizzetto (eccessivo anche nelle frasi scritte e previste), hanno saputo gestire un palco che riesce ad emozionare anche personalità di grande spessore come il nostro amato Luca Parmitano.

Noi dello staff di Radio Amore siamo dalla parte della musica, la nostra personale "grande bellezza" (tema di fondo che ha accompagnato le cinque serate). Vogliamo difenderla in ogni suo aspetto, anche se contenuto di un contenitore poco artistico e più rivolto a venerare Mammona. Quindi, prima di raccontare, commentare e giudicare la kermesse e le varie serate, vorremmo raccontare, commentare e giudicare il pubblico.



Ashtaggando #Sanremo2014 leggiamo questo tipo di frasi:

  • il peggior festival di sempre
  • meglio guardare il muro che sanremo
  • le canzoni sono tutte uguali
  • schifo di conduzione
  • questa non è musica
  • su tante canzoni avrebbero selezionato le più belle?

Baglioni al 64 Festival di SanremoQueste poche parole rispecchiano la società che ci circonda, una società fatta di persone insoddisfatte, superficiali, che non riescono più a godersi quel poco che di bello è sopravvissuto nel mondo televisivo. Ovviamente non mi riferisco al programma in sè, nè all'organizzazione o agli ospiti, ma alle canzoni, alla musica, a quei 4 minuti ogni 10, pieni di note, in cui è possibile chiudere gli occhi e sorridere.

Il primo ascolto di un inedito non è mai entusiasmante nemmeno per gli addetti ai lavori, figuriamoci per un pubblico carico di aspettative. Immaginate di dover scegliere l'uomo della vostra vita tra 10 sconosciuti, vi sembreranno tutti uguali o verrete colpiti da uno o due dei tanti che probabilmente deluderà le vostre aspettative una volta conosciuti. La stessa regola vale per la musica e, per il rispetto di chi ha sudato dietro la costruzione di un brano, non crediamo sia giusto sparare sentenze prima di un accurato ascolto.

Siamo molto dispiaciuti per l'eliminazione di Riccardo Sinigallia. Per quanto non abbia divulgato e promosso radiofonicamente il brano, il regolamento parla chiaro: la canzone dev'essere totalmente idedita. Peccato, la musica è ritmata e piacevole, il testo importante, impegnato, emozionante per gran parte degli italiani. Per noi avrebbe potuto anche vincere nonostante la classifica parziale lo posizionava tra gli utlimi posti.

I Perturbazione, Frankie hi-nrg mc e Ron hanno portato allegria sul palco dell'Ariston, necessaria per contrastare gli altri temi più forti o canzoni d'amore molto intense. Ron non meritava certamente l'ultimo posto. Il Rosalino nazionale ha infatti proposto due splendide canzoni dalle diverse atmosfere dimostrando grande capacità interpretative. Ci ha inoltre fatto emozionare durante la quarta serata, quando ha commemorato un genio della musica italiana con un trasporto tale da far emozionare anche i bambini più piccoli. La differenza tra un cantante che interpreta una canzone del passato e un figlio che canta la canzone del padre o un artista che interpreta la canzone di una persona a lui molto stretta, è stata evidente e ringraziamo De Andrè e Ron per averci regalato queste splendide emozioni.

Rocco Hunt a Sanremo 2014Ai giovani è stato dato poco spazio, proprio loro che avrebbero bisogno di maggior tempo a disposizione per farsi conoscere dal grande pubblico. Dopo tanti sacrifici, sono stati fatti esibire in un tardo orario e con poca festa. Nonostante questo atteggiamento superficiale e marginale, una personalità è spiccata, quella di Rocco Hunt, giovane rapper napoletano già molto suonato al centro Italia e in gran parte delle radio. I nostri complimenti ad una stella emergente che di fronte a sè ha una lunga strada, nella speranza la sappia percorrere a testa alta e schivando le buche.

Renga, il grande sconfitto a dire di molti, Noemi, Palma e Ruggieri ci hanno donato splendide canzoni e brillanti performance che hanno dato un valore aggiunto alla kermesse.
Qualcuno doveva pur arrivare quarto, quinto o ultimo, le canzoni erano tutte valide, belle, radiofoniche e questo ci rende felici. In un paese il cui media per eccellenza si riempie di contenuti di poco valore sociale e artistico, ascoltare delle piccole opere d'arte di 4 minuti è davvero confortante, nonostante il sottofondo lamentoso dell'italiano medio che abbiamo già citato.

Da apprezzare la presenza di ospiti italiani. Negli anni passati troppi artisti stranieri hanno camminato su quel palco. E' il Festival della canzone italiana, la musica nazionale deve essere necessariamente protagonista anche nel fuori gara! Grazie a questa rivalutazione della scaletta, abbiamo goduto di minuti musicali di grande qualità in compagnia di Claudio Baglioni, Gino Paoli, Raffaella Carrà, Renzo Arbore e Ligabue (poco apprezzato per la sua iniziale esibizione de andreiana).
Arisa vincitrice di Sanremo 2014Evitando di commentare lo spazio dedicato a Franca Valeri, un Festival, piacevole, "mediocre" (in senso letterale), iniziato davvero male con una messa in scena patetica creata probabilmente per mettere a tacere le tante manifestazioni fuori dal teatro e per accontentare operai davvero esausti che hanno cercato di raggiungere la Rai con vere lettere di disperazione. In tv viene previsto anche l'imprevisto. E' bello credere al colpo di scena, ma ormai siamo abituati a pensare al tg come un programma che viene sottoposto ad indagine auditel in cui le notizie vengono selezionate (e a volte anche create) ad hoc per catturare l'attenzione di un pubblico sempre più vasto. Figuriamoci quanto possa essere studiato una kermesse in prima serata in eurovisione!

Mostrandovi la classifica ufficiale, commentiamo insieme il podio:

  1. Arisa - la vincitrice del 64° Festival di Sanremo, proveniente da Sanremo giovani (nel quale ha anche vinto), una donna con una bellissima voce e una forte personalità che è riuscita a cavalcare l'onda del successo con grande dignità e simpatia. Siamo contentissimi per lei.

    Una delle frasi più belle di "Controvento": "lo sono qui, per ascoltare un sogno non parlerò, se non ne avrai bisogno, ma ci sarò perchè così mi sento accanto a te, viaggiando controvento"

  2. Raphael Gualazzi - musicista anche lui proveniente da una passata vittoria tra i giovani di Sanremo. Il suo stile jazz riesce a catturare l'attenzione di chi lo ascolta e il piede non può fare a meno di "ballare". Un musicista cantautore che farà molta strada e che siamo contentissimi di avere nel nostro panorama musicale in mezzo a tante "costruzioni discografiche" senza futuro.

    Una delle frasi più belle di "Liberi o no": "Il suono vive dentro me e come un brivido ti prende e ti trasforma. Il mondo libero si accende fino all'ombra come un brivido che cambia e si trasforma"

  3. Renzo Rubino - come per Gualazzi, uno dei giovani artisti musicisti che ci rende orgogliosi di essere italiani. Entrambe le canzoni proposte sono bellissime, probabilmente meritava la vittoria. Gli auguriamo una strada in sola salita per lui.

    Una delle frasi più belle di "Ora": "Ti prego solo per stanotte resta con me, io non mi so concedere ma la più grande colpa sarà sentirmi in colpa. Potrei singhiozzare tirare calci o morire, deve restare tutto uguale anche se uguale per me è impazzire. Ora che stai impazzendo, fermati e datti un volto."

  4. Francesco Renga - Vivendo adesso
  5. Noemi - Bagnati dal sole
  6. Perturbazione - L'unica
  7. Cristiano De Andrè - Il cielo è vuoto
  8. Frankie hi-nrg mc - Pedala
  9. Giusy Ferreri - Ti porto a cena con me
  10. Francesco Sarcina - Nel tuo sorriso
  11. Giuliano Palma - Così lontano
  12. Antonella Ruggiero - Da lontano
  13. Ron - Sing in the rain