Massaggi hot

Prestazioni sessuali travestite da “massaggi rilassanti”. La cronaca ci porta a Giarre, in provincia di Catania, dove un centro benessere gestito da cinesi è stato sequestrato dai carabinieri, che hanno interrotto una 23enne proprio mentre stava per guadagnare un extrabonus da 50euro col cliente di turno.

Sgombriamo il campo da ipocrisie bigotte: i centri massaggi, che celano altri tipi di “benessere” rispetto al sollievo della cervicale, sono ovunque. E non servono mica approfondite indagini degli investigatori per capire che il business del sesso è dietro l’angolo. E’ un mercato che non risentirà mai della crisi; un mercato che andrebbe legalizzato abolendo la legge Merlin; che potrebbe far fruttare allo Stato milioni di euro in tasse e che potrebbe essere riformato in modo da garantire la prevenzione da pericolose malattie.

Invece fingiamo da decenni di non vedere che ad ogni angolo si battono i marciapiedi disturbando la povera gente costretta a subire gli schiamazzi di chi si concede in strada o negli androni; che si cercano escamotage per lucrare sulle marchette (leggasi centri massaggi); che si alimentano gli schiavisti del sesso. Ma i moralismi vincono su tutto. Il messaggio sembra essere: fate quello che volete, ma fatelo di nascosto: tanto ne colpiremo uno su 1000. E lo faremo in “pompa magna”.


Twitter: @aspitaleri