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  • Bagheria (Pa): bimba morsa da cane, 19 punti di sutura

    Il Radio Giornale

    Bagheria (Pa): cane randagio entra in casa da balcone e morde bambina. Non è in pericolo di vita. Questa e altre notizie nel Radio Giornale
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  • Bagheria (Pa): trovata morta in una pozza di sangue, fermato un uomo

    Il Radio Giornale

    Bagheria (Pa): 71enne trovata uccisa in casa. Fermato un uomo dopo lungo interrogatorio in caserma. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Bagheria, bufera sui grillini: antica biblioteca diventa discoteca per Capodanno

    Bagheria: festa di fine anno nella biblioteca del '700

    Negli ultimi anni non poche volte il Movimento 5 Stelle si è schierato contro il malcostume di utilizzare beni pubblici di pregio per interessi privati come feste, cene e sfilate di moda.

  • I preti di Bagheria sputtanano la mafia

    Bagheria: preti contro la mafia

    Un’omelia chiara e coraggiosa contro la mafia, da parte di semplici sacerdoti che sono saliti sui pulpiti delle chiese di Bagheria per dire chiaro e tondo che chi fiancheggia le cosche (soprattutto quelli che siedono sui banchi delle chiese la domenica) è incompatibile con la cristianità.

  • Le barriere di Bagheria

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    Essere costretti a non poter assistere al matrimonio della propria figlia solo perché al Comune non è stato collaudato un ascensore per disabili è veramente triste.

  • Sindaco di Bagheria indagato: "mi sospendo da M5S"

    Il Radio Giornale

    Bagheria: il sindaco Patrizio Cinque, indagato, si sospende da Movimento 5 Stelle ma non dalla carica. Questa e altre notizie nel Radio Giornale


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  • Trent’anni di pizzo, prima di alzare la testa

    imprenditori si ribellano al pizzo

    Una piovra attanagliata al collo e al portafogli, quella che ha lentamente distrutto la vita e la serenità di un imprenditore palermitano e poi, una volta morto lui, quella di suo figlio. E’ la storia di due tra le 36 vittime che hanno deciso di alzare la testa contro le cosche di Bagheria. Una storia finita tra le carte dei carabinieri, nei mesi che hanno preceduto il blitz di ieri a Palermo. Una storia cominciata ai tempi delle lire con la pretesa di due milioni, divenuti presto due milioni di euro: cifra imposta dai clan per la cessione all’imprenditore di una parte di attività, di fatto già sua.