Se l’estorsore è un vip dell’antimafia

Sono spesso le facce pulite come il culo di un bambino a riservare le peggiori sorprese. Tipo che ti rivolgi a un baluardo della legalità; uno di quelli che della lotta al malaffare ha fatto un credo (almeno in pubblico) e te lo ritrovi col piatto in mano, in cerca di una mega mazzetta da 100 mila euro per assicurarti uno stallo all’aeroporto.

Ma facciamo nomi e cognomi. Lo ‘specchiatissimo’ estorsore è il signor Roberto Helg, diplomato con una media addirittura sopra il 7 – riporta fiera la sua biografia –, presidente della Confcommercio palermitana e vice presidente della Gesap, società che gestisce lo scalo aeroportuale di Palermo. Ebbene, il signor Helg è stato immortalato dai carabinieri mentre riceveva un bel malloppo in contanti e un assegno in bianco da un imprenditore per ottenere la proroga triennale dell’affitto di un ristorante all’interno dell’aeroporto Falcone Borsellino. Il suo “interessamento”, così il Presidente di Confcommercio dava vigore alle pretese, sarebbe stato fondamentale per non avere intoppi nella pratica.

E invece qualche “intoppo” c’è stato: i militari hanno beccato Helg con la busta sul tavolo e l’assegno in tasca. Proprio lui, meno di un mese fa si era speso con vigore a difesa di Antonello Montante, indagato per mafia, chiedendo “tempi brevi per il chiarimento della vicenda”. Sempre lui si era presentato come testimonial di eventi contro la corruzione e il racket. E nessuno può dargli torto, dal momento che – mazzette alla mano – sembra essere un esperto in materia.